
C’è un momento, ogni anno, in cui il lavoro nei campi cambia ritmo.
Le reti si aprono sotto gli alberi, le mani tornano tra i rami, e gli ulivi si lasciano alleggerire del loro
frutto.
La raccolta è questo: un equilibrio tra pazienza e precisione, tra natura e sapere umano.
Un rito che non ha bisogno di essere spiegato, perché parla da sé, nei movimenti lenti, nei suoni del
campo, nel silenzio che accompagna chi lavora.
Ogni oliva raccolta è una promessa: quella di un olio che saprà restituire cura, tempo e dedizione.
Un processo che comincia qui, sotto la luce di fine stagione, e che racconta l’identità più autentica del
nostro lavoro.
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